![]() Questo post va sul personale. Quindi ti avverto, malcapitato lettore, molto probabilmente potresti arrabbiarti a continuare a leggere (ti ho avvisato). Ho lavorato per tanti anni da dipendente in un'azienda in cui mi occupavo bene o male della stessa cosa. E' stato il mio primo lavoro dopo una laurea in lettere (!!!) per cui non avrei avuto più possibilità di farcela di una lumaca che gareggiasse contro Bolt ai 100 metri. I miei primi anni di lavoro ho investito su me stesso in formazione ed esperienza per raggiungere quel livello sufficiente di preparazione per cui, con l'imperversare dei problemi legati alla crisi economica, il lavoro presso quell'azienda era diventato impossibile, dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista di "visione delle cose". Pertanto, trovandomi senza prospettive, senza un paracadute, senza la minima ombra di nuovi datori di lavoro (mancano i curricula alla CIA, per il resto credo che ovunque ci sia il mio curriculum, col faccione e tutto il resto...a dormire in un plico, o buttato in qualche cestino) e dopo aver preso per qualche tempo il sussidio di disoccupazione, ho aperto la mia attività dopo qualche mese speso in corsi regionali per comprendere i meccanismi del Business Plan, del mettersi in proprio, dei regolamenti fiscali e quant'altro. A due anni precisi dall'apertura della mia attività, posso dire che lavorare in proprio è un'altra cosa. Gestire personalmente tutti gli aspetti dell'attività, dal marketing all'agenda, dalla politica dei prezzi a i saltitriplicarpiati per creare lavoro anche dove non ce n'è..certo...è soddisfacente, ma comporta anche un discreto bucio di (_|_). E allorquando pensi di esser riuscito a mettere via un pò di soldi (non dico come Pablo Escobar, ma neanche come un mendicante a fine giornata...ti rendi conto di quanto tu sia un Supereroe contro un Impero del male. Si, perchè mentre tu contribuisci al benessere dello Stato (si...paghi le tasse per uno Stato che in cambio non ti da uno, dico 1, servizio utile in cambio...anzi, dove dovrebbe risolvere problemi, in realtà te ne crea sempre di più...), devi scontrarti ogni giorno con nuove minacce. In sintesi, e credo di non essere l'unico a pensarla così, sei un Supereroe quando: -lavori ininterrottamente minimo 12 ore al giorno, ma anche 3, ma poi passi il resto del giorno a crearti nuove opportunità; -riesci mese dopo mese a far quadrare il cerchio senza fottere nessuno (postilla....puoi fottere il cliente, puoi fottere il lavoro a qualcuno lavorando in nero, puoi fottere lo Stato, puoi fottere la fiducia degli altri); -riesci a trovare motivazioni dentro e fuori di te per continuare a sbatterti giorno e notte, anche il fine settimana; -riesci a non impalare quel cliente (per fortuna non ne ho molti così, ma in altri casi so che è l'esatto opposto) per quelle fatture che non ti paga; -riesci ad essere competitivo nonostante la concorrenza, spesso ultrasleale, che ti circonda (messaggio subliminale: vuoi lavorare nello stesso campo? Benissimo...la concorrenza è salutare al mercato...ma almeno paga le tasse come le pago io...è facile dire prezzi bassi, se i soldi te li tieni tutti "in saccoccia" te...); -riesci ad essere fiero di te stesso nonostante il conto in banca sale e scende in base alla marea. Mi manca la tutina...ma sono un Supereroe. Non distruggerò l'impero del male...ma mai dire mai....o almeno...potrò dire ai miei figli "C'ho provato...". Pace e bene, il vostro umile servitore PC NINJA. |
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Marzo 2018
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